Gli anni ’70 sono stati un decennio di grande fermento e innovazione per la Ferrari, un periodo in cui la casa di Maranello ha consolidato la sua fama nel mondo delle auto sportive e da competizione.
Dalle linee sinuose della Dino alle potenti Berlinette Boxer, le Ferrari degli anni ’70 hanno incarnato l’eleganza, la potenza e l’artigianalità italiana, diventando icone senza tempo.
Esploriamo insieme alcuni dei modelli più celebri di quel decennio, analizzando la loro storia, le caratteristiche tecniche e il loro impatto sulla cultura automobilistica.
Ferrari Dino 246 GT
La Dino 246 GT, prodotta dal 1969 al 1973, rappresenta un’evoluzione della precedente Dino 206 GT. Il nome “Dino” è un omaggio al figlio di Enzo Ferrari, Alfredo, scomparso prematuramente. La 246 GT si distingue per il suo motore V6 da 2.4 litri, capace di erogare 195 CV, e per le sue linee eleganti e sinuose disegnate da Pininfarina. La Dino 246 GT è stata apprezzata per la sua maneggevolezza e per le prestazioni brillanti, diventando un successo commerciale per la Ferrari.
Ferrari Dino 246 GTS

Nel 1972, la Ferrari introduce la versione “targa” della Dino, la 246 GTS. Questa variante si differenzia dalla GT per il tetto rigido asportabile, che permette di godere appieno dell’esperienza di guida a cielo aperto. La meccanica rimane invariata, con il motore V6 da 2.4 litri e le sospensioni indipendenti. La Dino 246 GTS ha contribuito ad aumentare ulteriormente la popolarità della linea Dino, offrendo un’esperienza di guida ancora più coinvolgente.
Ferrari 308 GTB
La Ferrari 308 GTB, presentata al Salone di Parigi del 1975, segna un ritorno al motore V8 per le vetture stradali di Maranello. Disegnata da Leonardo Fioravanti per Pininfarina, la 308 GTB presenta linee tese e aggressive, con un design che richiama la precedente 365 GT4 BB. Il motore V8 da 2.9 litri eroga 255 CV nella versione europea, garantendo prestazioni di alto livello. La 308 GTB è diventata una delle Ferrari più iconiche degli anni ’70, anche grazie alla sua apparizione nella serie televisiva “Magnum, P.I.”.
Ferrari 308 GTS
Nel 1977, la Ferrari lancia la 308 GTS, la versione “targa” della 308 GTB. Anche in questo caso, la principale differenza rispetto alla versione coupé è il tetto rigido asportabile. La meccanica rimane invariata, con il motore V8 da 2.9 litri. La 308 GTS ha riscosso un grande successo, diventando una delle Ferrari più vendute di sempre. La sua popolarità è stata ulteriormente amplificata dalla sua presenza nella serie televisiva “Magnum, P.I.”, dove era guidata dal protagonista interpretato da Tom Selleck.
Ferrari 512 BB

La Ferrari 512 BB, presentata al Salone di Parigi del 1976, rappresenta un’evoluzione della precedente 365 GT4 BB. Il nome “512” si riferisce alla cilindrata unitaria del motore (5 litri) e al numero dei cilindri (12). Il motore, un 12 cilindri boxer, è montato in posizione centrale-posteriore e eroga 360 CV. La 512 BB si distingue per le sue prestazioni elevate e per il design aggressivo, con un frontale affilato e una coda tronca.
Ferrari 512 BBi
Nel 1981, la Ferrari introduce la 512 BBi, un’ulteriore evoluzione della Berlinetta Boxer. La principale novità è l’adozione dell’iniezione elettronica Bosch K-Jetronic, che sostituisce i carburatori Weber. Questa modifica consente di ridurre le emissioni inquinanti e di migliorare l’affidabilità del motore. La potenza rimane invariata a 340 CV. La 512 BBi rappresenta l’ultima evoluzione della serie Berlinetta Boxer, che ha segnato un’epoca nella storia della Ferrari.
Ferrari 208 GTB
La Ferrari 208 GTB, introdotta nel 1980, è una versione della 308 GTB specificamente progettata per il mercato italiano, dove le vetture con cilindrata superiore a 2 litri erano soggette a una pesante tassazione. Il motore V8 è stato ridotto a 2 litri, con una potenza di 155 CV. Nonostante la cilindrata inferiore, la 208 GTB mantiene le caratteristiche estetiche e dinamiche della 308 GTB, offrendo un’esperienza di guida coinvolgente.
Ferrari 208 GTS
Come per la 308, anche la 208 fu resa disponibile in versione targa, quindi con tetto apribile. Stesse caratteristiche della versione chiusa, ma con la possibilità di viaggiare a cielo aperto.
Conclusioni
Le Ferrari degli anni ’70 hanno rappresentato un’epoca d’oro per la casa di Maranello, con modelli che hanno saputo coniugare eleganza, prestazioni e innovazione tecnologica. Queste vetture sono diventate icone del design automobilistico e simboli di un’epoca.
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