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MAUTO: mostra dedicata a Scaglietti, il ‘Sarto delle Rosse’
11 Novembre 2019 |

I nostri manichini 750 Monza e 250 GTO in esposizione a Torino

Fino al 23 gennaio 2020, il Museo dell’Automobile di Torino celebra Sergio Scaglietti, il Sarto delle Rosse, a cento anni dalla sua nascita (1920-2020) con una mostra straordinaria tutta da visitare.

L’esposizione è dedicata all’operato del carrozziere modenese, di cui nostro padre, Egidio Brandoli è stato allievo, e comprende nove vetture il cui vestito, la carrozzeria, è stato realizzato a Modena, alla Scaglietti, su commissione di Enzo Ferrari.

In più, in mostra ci sono due dei nostri manichini di pregio. Attrezzature utilizzate ancora oggi per realizzare i restauri di auto da sogno: la Ferrari 750 Monza e la 250 GTO.

Abbiamo spostato volentieri, da Montale a Torino, una parte dei nostri preziosi strumenti per contribuire a una informazione completa sulla storia delle più belle vetture volute da Enzo Ferrari.

Segnaliamo fin da ora la conferenza da non perdere, in programma al MAUTO sabato 18 gennaio 2020.

I manichini 750 Monza e 250 GTO

Il manichino era utilizzato alla carrozzeria Scaglietti per creare il vestito delle famose auto sportive nate a Modena negli anni ’50 e ‘60.

Oggi come allora, il manichino presenta le dimensioni reali della vettura ed è l’attrezzatura indispensabile per restaurare o riparare la carrozzeria delle auto d’epoca, come le prestigiose Ferrari 750 Monza e Ferrari 250 GTO.

L’aspetto sculturale del manichino, chiamato in dialetto modenese “filoun”, è il risultato di un intreccio di tondini; realizzato a mano, attraverso un sapiente operato artigianale derivato da uno studio dell’aerodinamica compiuto direttamente sui prototipi dell’epoca.

Nella foto, a sinistra: dentro il MAUTO il manichino della Ferrari 750 Monza, a destra la sezione frontale del manichino 250 GTO (foto Renzo Brandoli)

Le vetture Scaglietti al MAUTO

Chi visiterà la mostra “Omaggio a Sergio Scaglietti” farà un viaggio nella vita del Sarto delle Rosse, e potrà ammirare una Ferrari 250 SWB, una Ferrari 750 Monza, una Dino 246 GTS (modello disegnato per la Pininfarina da Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti), una Ferrari 275 GTB 4 e una GTB 2, una Ferrari 250 GTL, una Ferrari 612 Scaglietti.

Si aggiungono alla lista una Formula Junior e una Ermini 357 Sport 1500.

Organizzazione mostra: www.museoauto.it

In copertina, Brandoli e Scaglietti

La foto di copertina di questo post appartiene all’archivio Brandoli: ritrae, da sinistra a destra, Roberto Brandoli, Sergio Scaglietti, Egidio Brandoli. Scattata a Montale Rangone (MO) davanti all’ingresso del nostro primo laboratorio di restauro. Era il 12 maggio del 1993. Le visite di Scaglietti nella nostra officina sono sempre state frequenti: per il legame con Egidio, ma anche per la passione che il Sarto delle Rosse aveva verso le auto da lui disegnate.

Professionisti del restauro, specialisti sui modelli d’epoca italiani degli anni ’50, ’60, ’70.